Da dove partire per fare chiarezza in una crisi aziendale
Lavoro e imprese Adriana  

Da dove partire per fare chiarezza in una crisi aziendale

Come prevenire i business deadlocks

Il mondo aziendale è come un microcosmo che funziona con i propri ritmi ed equilibri, per questo non è un caso che i problemi che dalle dinamiche interne possono scaturirne abbiano un nome proprio, cioè i business deadlocks, la cui traduzione italiana sta per stalli o blocchi aziendali.
Si tratta di quello che accade nel momento in cui si verificano degli attriti importanti nel meccanismo di gestione societaria, in grado di bloccare, per la portata della loro grandezza e per la loro importanza all’interno dell’equilibrio, l’intera azienda e, nei casi più gravi possono causare il fallimento della stessa quando la crisi non venga presa in tempo.

Così come accade nelle relazioni infatti, è possibile dire che esistono dei metodi per far ripartire i rapporti aziendali, ma è necessario analizzare la situazione e disporre un piano di rilancio oppure un concordato con i creditori.
In entrambi i casi si tratta di strategie valide che possono far sì che l’azienda non si sgretoli, preservando la continuità aziendale ma, il supporto di un professionista specializzato può essere indispensabile soprattutto nei casi in cui i rapporti si sono incrinati al punto tale da richiedere l’intervento di una persona esterna, che possa essere oggettiva al punto giusto.

I passaggi del rilancio aziendale

Sul punto, per poter scongiurare una crisi aziendale ci sono alcune fasi che si consiglia di tenere a mente e da analizzare, che sono:

  • l’identificazione delle cause di difficoltà; tramite le quali si capisce chi sono i soggetti e i fattori interessati e il loro grado di coinvolgimento all’interno dei meccanismi di gestione interna della società, solamente in questo modo si potrà capire la portata della crisi e comprenderne ancora di più le potenzialità del disastro che, in caso non sia possibile risolvere, verrebbero causate dallo stallo;
  • tentare una mediazione o una conciliazione; essendo l’azienda una realtà gerarchica potrebbe accadere che le motivazioni siano legate ad attriti connessi con le persone che sono dietro ai ruoli imprenditoriali, che potrebbero essere risolte con una mediazione;
  • in alternativa, quando i motivi non siano legati alle persone, bisogna lavorare alla stesura di un piano di allocazione di risorse che possano essere impiegate al finanziamento del piano di rilancio aziendale; con riferimento a questo passaggio, va da sè che, si comprende come accordi con il fisco o con i creditori possono essere imprescindibili per procedere;
  • analizzare la situazione economica e finanziaria dell’azienda per il tramite di un business plan che possa ridisegnare gli obiettivi societari al fine di considerare le nuove prospettive e riallineare i bisogni dell’azienda con quelli dei soci, e che può prescindere dalla situazione di partenza dell’azienda. Infatti, in questo passaggio potrebbe essere necessario reinventare l’attività economica e progettare strategie di marketing o di budget diverse rispetto a quelle utilizzate fino a quel momento;
  • monitoraggio dell’attuazione del piano così predisposto; al fine di assicurare la miglior riuscita degli obiettivi stabiliti nel piano è necessaria un’attività di sorveglianza e di vigilanza che solitamente viene affidata al board di gestione interna per verificare periodicamente l’andamento e i progressi attesi del piano confrontandoli con i passi progressivamente compiuti dell’azienda.

A chi rivolgersi

Una volta descritti con precisione tutti i passaggi primari da compiere al fine di comprendere se l’azienda sta o è già entrata in crisi, possono essere svolte alcune considerazioni sui soggetti che possono aiutare durante il percorso di riassesto aziendale, tra i quali:

  • un commercialista;
  • un esperto di controllo della funzione di gestione e finanza aziendale;
  • un avvocato d’impresa, un fallimentarista o un mediatore creditizio;
  • un consulente di marketing.

Tutti i soggetti appena elencati possono essere d’aiuto ad identificare il problema e a risolverlo nei loro aspetti, a seconda dei diversi gradi di expertise detenuti da ognuna di queste figure. In ogni caso, una volta effettuati i passaggi descritti nel primo paragrafo e una volta compresi i motivi della crisi, si potrà decidere a chi rivolgersi per migliorare e lavorare sull’aspetto dell’azienda bisognoso di attenzione. Per conoscere ulteriori dettagli consultare il sito raggiungibile al link https://giuseppedidomenico.com/.