Business plan di un ristorante: le informazioni che non dovrebbero mai mancare
Lavoro e imprese Adriana  

Business plan ristorante: le informazioni che non dovrebbero mai mancare

Quando si decide di fondare un’azienda è sempre molto importante effettuare un accurato business plan, e ciò vale, ovviamente, anche laddove si voglia avviare un nuovo ristorante. Quello della ristorazione è sicuramente uno dei settori tradizionalmente più floridi in Italia, di conseguenza i margini per costruire un buon business sono assolutamente concreti, ma le variabili da considerare sono molte e devono essere adeguatamente soppesate.

Premesso che, ovviamente, in qualsiasi progetto imprenditoriale possono insorgere degli aspetti del tutto inattesi, è proprio per questo, d’altronde, che si parla di “rischio imprenditoriale”, un business plan ben eseguito può essere senz’altro preziosissimo per avere un quadro chiaro dell’entità del business che potrà essere sviluppato con l’azienda che si intende avviare. Non esitiamo, dunque, e scopriamo cosa dovrebbe sempre contraddistinguere il business plan di un ristorante.

Come si progetta un ristorante?

Anzitutto, è importante aver chiaro quale sarà l’identità del ristorante che si desidera aprire, e questo è uno step che può assolutamente essere esteso anche a start up di tutt’altro tipo. Nello specifico, bisogna dunque chiedersi che tipo di ristorante si vuol creare: un ristorante di livello lussuoso? Un locale informale? Un ristorantino a conduzione familiare?

Questo è un punto di partenza imprescindibile perché, come noto, le attività di ristorazione possono essere estremamente diverse l’una dall’altra, ciò implica anche diversi impegni economici, diversi elementi di rischio, diversi target di riferimento.

Il target è, appunto, un fattore che deve assolutamente essere inserito in un business plan, un aspetto che è strettamente correlato alla tipologia di ristorante che si intende avviare. Nel momento in cui ci si chiede a quale target ci si vuol rivolgere, che sia la clientela più esigente o quella di fascia media, che siano famiglie con bambini o giovani, che sia chi esce la sera o chi deve semplicemente trascorrere la pausa pranzo, di fatto si risponde anche alla tipologia di ristorante che si intende fondare.

In un business plan è fondamentale specificare anche le caratteristiche del locale, sia in termini di dimensioni, ovvero di metratura, che di zona di ubicazione, un elemento, quest’ultimo, che è bene valutare anche in relazione al target di riferimento.

Anche il design del ristorante è un parametro rilevante che va incluso in un business plan, proprio come il tipo di menu che si intende proporre. Tutti gli aspetti menzionati fino ad ora, dunque, devono essere valutati con attenzione e soprattutto in modo che vi sia, tra loro, la dovuta coerenza.

Come fare il business plan di un ristorante?

Analizzare il mercato a cui ci si rivolge

Un’altra macrocategoria molto importante del business plan è inoltre quella in cui si analizza il potenziale di mercato dell’attività che si sta creando. Quella del ristorante è un’attività a carattere esclusivamente locale, non è paragonabile, per intenderci, a un’azienda di e-commerce che ha modo di rivolgere i propri commerci all’intera nazione, di conseguenza l’analisi del mercato dev’essere mirata al luogo in cui il ristorante verrà creato.

Bisogna dunque chiedersi, anzitutto, se la zona in questione è demograficamente interessante, ovviamente entro un raggio chilometrico ragionevole, se è una zona turistica, in cui è quindi possibile rivolgersi al target dei viaggiatori, inoltre è sempre un’analisi importantissima quella della concorrenza.

Analisi della concorrenza: gli aspetti più importanti

Chiedersi quanti ristoranti siano già presenti in zona è fondamentale, certo, ma è solo il primo dei quesiti che è opportuno porsi per redigere un business plan completo.

Le altre aziende di ristorazione, ad esempio, potrebbero non essere delle concorrenti dirette in quanto si rivolgono a target del tutto diversi, oppure perché offrono una cucina di nicchia o ben distinta da quella che si vorrà proporre nella nuova attività.

Questi aspetti vanno approfonditi con la massima attenzione: è davvero poco verosimile immaginare che un ristorante apra in un luogo potenzialmente interessante in totale assenza di concorrenza, ecco perché è importante avere un quadro chiaro di quali sono i competitor della zona sia in termini di punti di forza che di debolezza.

Analizzare i concorrenti nei loro aspetti più critici può essere senz’altro molto utile per immettersi in maniera ottimale nel mercato del luogo, e oggi, grazie al web, individuare le pecche degli altri ristoranti non è affatto difficile.

In rete, infatti, si possono trovare tantissime recensioni che possono fornire delle indicazioni in tal senso; ovviamente tali contenuti non possono essere considerati veritieri in tutti i casi, questo va sottolineato, ma dalla loro consultazione possono comunque emergere aspetti interessanti, soprattutto se determinate criticità sono sottolineate in una quantità di recensioni piuttosto cospicua.

Le azioni di marketing che si vogliono intraprendere

Nel business plan di un ristorante, inoltre, non può assolutamente mancare una sezione dedicata al marketing. Attività come i ristoranti hanno modo di farsi conoscere semplicemente rendendo visibile il proprio locale, e questo può essere un vantaggio, tuttavia la semplice apertura del ristorante non può essere considerata sufficiente per assicurarsi un buon numero iniziale di clienti.

Intraprendere delle azioni di marketing è importantissimo, soprattutto in fase di start up, di conseguenza è utile definire anzitutto il budget che si vuol destinare a tale finalità, dopodiché si deve specificare che tipo di azioni vogliono essere svolte.

Gli esempi, da questo punto di vista, possono essere svariati, a cominciare dal marketing online, il quale può essere legato ai social network o alla creazione, con successiva ottimizzazione, del sito Internet ufficiale, senza trascurare le tante altre possibilità di promozione online a carattere local.
Anche strategie più semplici possono rivelarsi assai utili, si pensi ad esempio all’affissione di manifesti, oppure alle attività di volantinaggio, tutte soluzioni potenzialmente molto valide per un’azienda a carattere prettamente “local” come un ristorante.

Anche organizzare un intervento a titolo di inaugurazione, magari con animazione, o con una degustazione offerta dal ristorante per far conoscere le proprie specialità, può essere una strategia interessante; anche in questo settore, ideare soluzioni innovative può assolutamente fare la differenza.

Informazioni economiche: costi e stima degli incassi

Nel business plan di un ristorante, infine, non possono assolutamente mancare le informazioni di natura economica. I costi di avviamento dell’attività sono noti e possono essere quindi specificati con grande precisione, meno semplice è, ovviamente, stimare quelli che potrebbero essere gli incassi dell’azienda nel primo anno di esercizio.

Anche da questo punto di vista, tuttavia, è fondamentale eseguire delle analisi accurate che portino a stimare la redditività dell’azienda, indicando entro quanto tempo si ritiene di riuscire a rientrare dei costi di avviamento e, in generale, quali potrebbero essere i trend di incasso nei diversi periodi dell’anno.