Approfondimenti Adriana  

Gestione del Patrimonio Familiare durante la Crisi: Focus su Separazione e Divorzio 

La gestione del patrimonio familiare durante periodi di crisi, come la separazione o il divorzio, è un aspetto cruciale che richiede un approccio ponderato e una comprensione approfondita delle opzioni disponibili. In questa fase delicata, l’obiettivo principale è garantire la tutela dei beni immobili, mobili e dei risparmi, con una particolare attenzione a fornire una base solida per la tutela dei figli, per questo motivo è importante la scelta di professionisti del settore:https://www.avvocati-divorzisti.it/it/province/99/treviso 

Scelte Patrimoniali e Loro Impatto:

Una delle prime decisioni che le coppie devono affrontare durante il matrimonio è la scelta tra la comunione dei beni e la separazione. La comunione, che implica il diritto reale su tutti i beni acquisiti dopo la scelta di questo regime, può complicare la divisione durante la crisi familiare. D’altro canto, la separazione legale offre una distribuzione dei beni in parti uguali o in base a accordi tra le parti.

I beni indivisibili possono diventare fonte di conflitto e, in mancanza di accordo, potrebbero essere venduti con il ricavato distribuito tra gli ex coniugi. Le eredità, le donazioni e i risarcimenti danni, in genere, rimangono fuori dalla comunione, offrendo una protezione relativa a questi asset sensibili.

Opzioni di Separazione dei Beni e la Scelta del Trust:

Molti individui, prevedendo la possibilità di una futura crisi familiare, optano per la separazione dei beni. Questa scelta offre la possibilità di rimanere titolari dei propri beni, riducendo le potenziali controversie quando si verifica una crisi familiare, poiché il patrimonio è già suddiviso tra i coniugi.

In un contesto di crisi, alcuni coniugi preferiscono non trasferire direttamente la proprietà degli immobili, come la casa, ma li intestano direttamente ai figli. Questo atto viene documentato nel verbale dell’udienza di separazione o divorzio e può essere ritardato, se necessario, nel caso di figli minorenni.

Il Trust emerge come uno strumento efficace nella tutela del patrimonio familiare durante la fase patologica del rapporto coniugale. La segregazione, una caratteristica chiave del Trust, assicura un trattamento equo tra i coniugi, garantendo che i beni contesi siano gestiti a beneficio dei figli. La gestione del Trust da parte di un trustee terzo contribuisce a evitare che le vicende personali degli ex coniugi influenzino la destinazione dei beni.

Regolamentazioni Legali e Ruolo del Trust:

Durante la separazione e il divorzio, la regolamentazione dell’abitazione coniugale, del mantenimento del coniuge economicamente più debole, dell’affidamento dei figli e del patrimonio familiare è essenziale. Accordi consensuali e quelli stipulati in situazioni di crisi familiare sono sempre più riconosciuti dalla giurisprudenza, purché non vadano contro gli interessi preminenti dei figli.

Il Trust si inserisce naturalmente in questo contesto, offrendo una soluzione flessibile per la gestione dei beni familiari. La segregazione garantita dal Trust assicura che i beni siano preservati e utilizzati per il benessere dei figli, indipendentemente dalle vicende personali degli ex coniugi.

In conclusione, la gestione del patrimonio familiare durante la crisi richiede un approccio olistico. La scelta del regime patrimoniale, l’adozione di strumenti come il Trust e la consapevolezza delle regolamentazioni legali possono contribuire a una gestione equa e responsabile del patrimonio familiare, garantendo una transizione fluida attraverso la crisi e oltre.